mercoledì 28 ottobre 2015

Say yes to the dress

ABITI DA SPOSA PNINA TORNAI: collezione 2016

la nuova collezione di Pnina Tornai, stilista di abiti da sposa divenuta famosa grazie al programma televisivo “say yes to the dress” (il nostro abito da sposa cercasi in onda su real time), ha già incantato gran parte degli atelier di abiti da sposa di tutto il mondo, che hanno già iniziato a farsi battaglia per rappresentare i capi della stilista israeliana.
La collazione 2016 ci fa tornare a tratti negli anni '20, con eleganti e raffinati abiti ornati di perle arricchite però da dettagli innovativi come il pizzo chantilly e applicazioni di cristallo (decoro preferito della stilista) che li rendono più adatti ad una cerimonia di sera. La linea oltre a comprendere abiti da sposa corti (che ricordano l'innocente sensualità delle vestaglie da notte), è quasi interamente caratterizzata da abiti “scivolati” realizzati con seta lucente e risaltati da sensuali trasparenze che rendono gli abiti tutt'altro che banali. Abbondanti strati di tulle danno un aspetto spagnoleggiante agli abiti più voluminosi arricchiti con ruches e volants che aumentano vistosamente l'ampiezza dell'abito dando un look principesco.
Gli abiti sfarzosi e luccicanti di Pnina sono adatti soprattutto per le spose più audaci, che amano mettere in mostra il loro corpo e avere tutti gli occhi puntati su di sè.

"Un abito da sposa è il ricordo di un attimo di vita".
                                                                                                xoxo Gaya










martedì 27 ottobre 2015

La rivincita delle "curvy"

MODELLE PLUS SIZE
La figura della modella è sempre stata soggetto di forti critiche morali; campagne pubblicitarie e spot televisivi, hanno per anni influenzato (e fanno tutt'ora) la psiche malleabile di giovani adolescenti che per omologare gli ideali di perfezione indetti dalla moda, sono entrati in contatto con aspetti negativi del quotidiano come i disordini alimentari (anoressia e bulimia).
Certo un capo di abbigliamento indossato da un manichino risulta sempre così perfetto, che quando noi lo indossiamo spesso non reggiamo il confronto, ma sarà davvero perfezione?
Da qualche anno e ancor di più negli ultimi tempi le passerelle e le copertine più famose come Vogue, Glamour ed Elle hanno strizzano l'occhio alle cosiddette “donne curvy”, apripista di questa “rivoluzione” è l'americana Crystal Renn, che dopo un periodo di anoressia ha conquistato una taglia 46 e anche il titolo di modella plus size.
La Rivoluzione curvy, vede in prima linea modelle del calibro di Ashley Graham (peso: 77kg, altezza: 175cm ), Robyn Lawley (peso: 82kg,altezza: 188cm) e Tara Lynn (peso: 81, altezza: 1.80cm) che hanno iniziato a far sentire le loro voci (con campagne contro lo “slim”) oltre che mostrare le loro prorompenti e sensuali curve, contrarie però al termine “donne vere” “poichè” dice la modella Candice Huffine “una donna naturalmente magra e slanciata non merita di essere definita falsa”.
Molti marchi da sempre si dedicano alle cosidette donne morbide infondedogli grinta e anche una spruzzata di autostima in più; tra questi troviamo Elena Mirò (il marchio curvy per eccellenza), Marina RinaldiFiorella RubinoClara Garrone (che ha ampliato i suo punti vendita in tutta Europa) e molte altre.

L'importante non è il peso (che poi non è altro che un numero), ma è stare bene col proprio corpo in quanto è l'unico posto in cui vivremo per tutta la vita.”

                                                                                                                                                                              xoxo Gaya